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Il libro: “Del Cilento e del suo Genius Loci. Epistemologia di un territorio tra tradizione e cambiamento”, edito da Susil Edizioni, è disponibile nel catalogo dei libri in commercio, nelle librerie e sui principali store online nazionali (Amazon.it, laFeltrinelli.it, ecc …).

 

Dopo anni di ricerche e lavoro sul campo ad indirizzo antropologico-sociale, il volume approfondisce, la storia, la tradizione e la cultura cilentana per trovarne i tratti e gli elementi distintivi. Il lavoro riguarda le comunità e gli aspetti tradizionali, le manifestazioni della vita materiale e le forme comportamentali, le forme rituali e le espressioni devozionali, i momenti e le mitologie festive, ma si proietta anche sul futuro di questo territorio per trovare le occasioni di sviluppo.

Attraverso un percorso epistemologico, dalla sociologia, all’antropologia, alla filosofia, si individua il Genius loci, lo spirito, l’anima, l’atmosfera che si respira, ma anche i colori, gli odori, i suoni, il linguaggio della popolazione, il silenzio. È questo un aspetto trasversale, che riguarda il rapporto tra l’ambiente, l’uomo e le sue abitudini: indica il carattere di un luogo, legato agli aspetti che in esso si affermano, includendovi le opere materiali o immateriali, gli enti e gli individui, cui si associa un legame storico-culturale che rende unico e immediatamente riconoscibile un’area.

Il libro è strutturato partendo dalla storia, dal contesto di un territorio, per poi affrontare le origini, il potere feudale, il declino, prima di osservare la cultura popolare, che sul mondo tradizionale, contadino, che si è affermato in millenni di storia popolare e religiosa, ha costituito identità, comunità, comportamenti della popolazione. Infine, la società che con le sue espressioni, rituali e credenze, intende ripercorrere il passaggio da forme ed elementi legati alla cultura materiale ai nuovi sviluppi in una società in rapida trasformazione.

Non è da trascurare il fatto che, anche quando si è tenuto conto del mutamento sociale, le forme aggregative hanno comunque risentito della storia, della cultura, della conformazione del territorio, della ricchezza dei beni architettonici, paesaggistici e naturali.

Una parte introduttiva ha inteso connettere il territorio con i riferimenti epistemologici che servono ai bisogni di comprensione e di conoscenza dell’intera area.

Il volume è poi diviso in tre parti.

La prima riguarda proprio gli sviluppi storici che hanno determinato una specifica identità; la seconda si sofferma su quell’immaginario sociale, a partire dai miti e dalle forme rituali; la terza, tra comunità ed identità, si prefigge il compito di condurre il lettore alla conoscenza delle risorse culturali, delle manifestazioni festive e di tutto ciò che possa valorizzare il Cilento.

La parte conclusiva è una riflessione sui soggetti che vivono le comunità e su come la loro azione possa contribuire ad indicare la strada del possibile sviluppo.


 

Indice del volume:


 

PREMESSA

 

INTRODUZIONE
Per un’epistemologia del territorio

 

PARTE PRIMA – STORIA E CULTURA

 

Le origini di una cultura

Il potere feudale

Il declino del territorio

La religiosità popolare

 

PARTE SECONDA – MITI E FORME RITUALI

Miti e riti

Il calendario rituale: dalla morte alla rinascita

Il calendario rituale: la vita materiale

Storie e credenze

 

PARTE TERZA – COMUNITÀ E TERRITORIO

Comunità, cilentanità

Le risorse del territorio

Le espressioni festive

Le manifestazioni territoriali

 

CONCLUSIONE
I soggetti nelle comunità

 

Note

 

Fonti bibliografiche


 

Notizie sull’autore:


 

Pasquale Martucci

Sociologo, iscritto ANS (Associazione Nazionale Sociologi) e ricercatore (perfezionamento in metodologia della ricerca qualitativa). Formatore, didatta e docente in discipline sociologiche, antropologiche, cultura e tradizioni popolari, comunicazione, marketing, mediazione e counselling.

Attività di ricerca

I suoi interessi riguardano: identità, comunità e vita quotidiana; feste, manifestazioni e forme rituali; tradizioni, religiosità e cultura popolare; epistemologia dei sistemi e della complessità. Svolge da più di trent’anni ricerche nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, con un approccio metodologico che studia le relazioni dell’individuo nella società, partendo dalla dimensione storica ed approdando alle interazioni tra individuo e comunità in una società complessa ed in rapido cambiamento.

Da alcuni anni pubblica scritti e documenti riguardanti sia gli aspetti teorici ed epistemologici che le ricerche realizzate nel territorio cilentano sul sito: https://www.ricocrea.it/

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Principali pubblicazioni sul Cilento:

 

  • (1997) “Identità cilentana e cultura popolare”, CI. RI. Cilento Ricerche, Fornelli C.to (SA), in collaborazione con A. Di Rienzo.
  • (1998) “Società, comunità e nuove generazioni”, Comune di Montecorice (SA), in collaborazione con A. Di Rienzo.
  • (1999) “Il sacro e il profano”, Edizioni Studi e Ricerche, Agropoli (SA).
  • (2000) “Re frasche re Santu Liu”, Ed. Arci Postiglione, Salerno.
  • (2001) “Le feste ritrovate. Uno studio sociologico sulle feste religiose nel territorio del Cilento e del Vallo di Diano”, Il Postiglione, A. XIII N. 14 – giugno 2001, pp.211-239.
  • (2001) “Identità e cilentanità. I metodi qualitativi applicati allo studio della cultura popolare. Il personaggio Giancristo”, Annali Cilentani, A. VII N. 2 – luglio-dicembre 2001, pp.79-108.
  • (2002) “Comunità e identità. Zié Grazia e zié Pasqualina a Castelcivita”, Il Postiglione, A. XIV N. 15 – giugno 2002, pp.253-292.
  • (2004) “Il Cilento tra cultura e linguaggio alimentare. Una ricerca a Roccadaspide”, Annali Storici di Principato di Citra, A. II N. 2 – luglio-dicembre 2004, pp.72-95.
  • (2005) “Le comunità cilentane del novecento”, Ed. Arci Postiglione, Salerno.
  • (2007) “La vita quotidiana e il senso della cultura popolare cilentana”, Annali Storici di Principato Citra, A. V N. 2 – luglio-dicembre 2007, pp. 151-179.
  • (2008) “Cilentanità”, Ed. Arci Postiglione, Salerno.
  • (2009) “Le feste, le credenze e i riti”, Il Postiglione, A. XXI N. 22 – giugno 2009, pp. 205-216. (2009) “Cilentanità. Riflessioni”, “Rassegna Storica Salernitana”, n. 52, dicembre 2009, pp. 133-137.
  • (2011) “Memorie rituali. Le feste, le manifestazioni e le rappresentazioni identitarie nelle comunità del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni” (in collaborazione con A. Di Rienzo), Il Postiglione, Anni XXII-XXIII, numeri: ventitre-ventiquattro – giugno 2011, pp. 271-284.
  • (2013) “Recìa mamma mia … Le espressioni della cultura popolare nella ricostruzione antropologico-sociale di una comunità del novecento” (in collaborazione con A. Di Rienzo), Il Postiglione, Anni XXIV-XXV, numeri: venticinque-ventisei – giugno 2013, pp. 223-240.
  • (2018) “Comunità in festa. Forme e significati degli eventi festivi nel passaggio dal noi comunitario al noi relazionale. Una ricerca su alcune manifestazioni cilentane”, Il Postiglione, Anni XXVI-XXX, numeri: ventisette-trentuno – giugno 2018, pp. 259-290.
  • (2022) “Digressioni in tema di identità nel Cilento”, in https://www.nationaldailypress.it/, 25 dicembre 2022.
  • (2023) “Del Cilento e del suo Genius Loci”, Susil Edizioni, Carbonia (SU).

6 Responses to “Cilento e Genius Loci. Per un’epistemologia di un territorio”

  1. Bianca Fasano

    Bella anche la copertina, decisamente inusuale. Tenuto conto dell’autore, anche il contenuto non può essere da meno. Auguri!

  2. Maria Luisa Amendola

    Complimenti a Pasquale per il lavoro di ricerca fatto sul Cilento, mia amatissima terra. Leggerò con vivo interesse il suo ultimo lavoro.

  3. pina valente

    Complimenti e non vedo l’ora di leggerlo. L’autore ha scritto un bellissimo commento sul mio libro ed è stato pure uno dei relatori nella presentazione del libro. A lui va tutta la mia stima e riconoscenza.

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  Categoria: filosofia

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