Pasquale Martucci
Publication year: 2023

“Del Cilento e del suo Genius Loci. Epistemologia di un territorio tra tradizione e cambiamento

di Pasquale Martucci

 

Mi sono interessato, insieme ad Antonio Di Rienzo, di approfondire un concetto: la cilentanità, l’identità di una terra meravigliosa che fa parte del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Sono stati anni di ricerche e lavoro sul campo, ad indirizzo antropologico-sociale, utilizzando alcuni strumenti metodologici, indirizzati essenzialmente alla “ricerca qualitativa”, senza trascurare i contributi provenienti dal territorio, quelli di studiosi locali, oltre che i riscontri legati alle iniziative territoriali, le pubblicazioni recenti anche sul web. Tutto per ricostruire la storia, la tradizione e la cultura cilentana e trovarne i tratti e gli elementi distintivi; rilevare le comunità e gli aspetti tradizionali; osservare le manifestazioni della vita materiale e le forme comportamentali; considerare le forme rituali e le espressioni devozionali; vivere i momenti e le mitologie festive.

(…)

Si è trattato di individuare il Genius loci, lo spirito, l’anima, l’atmosfera che si respira, ma anche i colori, gli odori, i suoni, il linguaggio della popolazione, il silenzio. È questo un aspetto trasversale, che riguarda il rapporto tra ambiente e l’uomo e le sue abitudini: indica il carattere di un luogo, legato a doppio filo agli aspetti che in esso si affermano, includendovi le opere materiali o immateriali, gli enti e gli individui cui si associa un legame storico-culturale che rende unico e immediatamente riconoscibile un’area.

(…)

Il libro è strutturato partendo dalla storia, dal contesto entro cui inquadrare il territorio, per poi affrontare le origini, il potere feudale, il declino, prima di osservare la cultura popolare, che sul mondo tradizionale, contadino, che si è affermato in millenni di storia popolare e religiosa, ha costituito identità, comunità, comportamenti della popolazione. Infine, la società che con le sue espressioni, rituali e credenze, intende ripercorrere il passaggio da forme ed elementi legati alla cultura materiale ai nuovi sviluppi in una società in rapida trasformazione. Non è da trascurare il fatto che anche quando si è tenuto conto del mutamento sociale, le forme aggregative nuove hanno lo stesso risentito della storia, della cultura, della conformazione del territorio, della ricchezza dei beni architettonici, paesaggistici e naturali che hanno caratterizzato questa terra.

Una parte introduttiva mette in parallelismo il territorio con riferimenti epistemologici che servono ai bisogni di comprensione e di conoscenza dell’intera area. Il volume è poi strutturato in tre parti. La prima riguarda proprio gli sviluppi storici che hanno determinato una specifica identità; la seconda si sofferma su quell’immaginario sociale, a partire dai miti e dalle forme rituali; la terza, tra comunità ed identità, si prefigge il compito di condurre il lettore alla conoscenza delle risorse ed alla sua fruizione. La parte conclusiva è una riflessione sui soggetti che vivono le comunità e su come la loro azione possa contribuire ad indicare la strada del possibile sviluppo.

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