Lentiscosa (SA) – giovedì 2 ottobre 2025, ore: 18:00
Convegno/dibattito per la presentazione del volume:
STORIA, CONSERVAZIONE E PROMOZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE, MATERIALE E IMMATERIALE, DEL BASSO CILENTO (II)
a cura di Ezio Martuscelli
Edito: Associazione “Progetto Centola” e “Gruppo Mingardo/Lambro/Cultura”, 2025
con scritti di:
Innocenzo Bortone, Ferdinando De Luca, Luigi Leuzzi, Pasquale Martucci, Ezio Martuscelli, Michael Shano
All’evento parteciperanno alcuni degli autori che hanno prodotto analisi ed osservazioni per mantenere la memoria di alcuni luoghi e trasmetterla alle nuove generazioni.
Da rilevare la presenza, al Convegno, degli studenti del Liceo Scientifico di Vallo, accompagnati dalla loro Prof.ssa, Patrizia Durso, che commenteranno l’Opera (audio-video), “Lentiscosa – scocca di rosa”, premiata alla Seconda Edizione del Premio Identità del Cilento. Un interessante esempio di sinergia tra eventi di natura diversa da perseguire.
Il volume collettivo si prefigge il compito di porre in essere il rilevante Patrimonio culturale, testimonianza della storia e dell’identità di un popolo.
Contiene alcuni saggi di seguito evidenziati:
- Innocenzo Bortone si occupa del Santuario Diocesano Titolato a Maria Santissima Annunziata;
- Ferdinando De Luca affronta le problematiche strutturali e le vicende storiche dell’antica chiesa parrocchiale nel vecchio centro abitato di San Nicola di Centola;
- Luigi Leuzzi evidenzia come lo studio delle origini dell’insediamento di Roccagloriosa sia importante per comprendere le dinamiche di trasformazione etno-culturale, che hanno portato alla transizione dalla civiltà enotria a quella lucana, a partire della fine del V sec a.C. sino al IV sec a.C.;
- Pasquale Martucci tratta la problematica delle risorse culturali territoriali, considerandole come processo socioculturale determinato dall’intervento dell’uomo, presentando lo studio di un bene (i carruzzùni), un esempio identitario specifico della comunità di Roccagloriosa;
- Ezio Martuscelli descrive l’evoluzione nei secoli della Contrada di San Basilio in Grancella, testimonianza di vicende e personaggi che hanno determinato la storia e l’evoluzione sociale-antropologica e culturale del paese;
- Michael Shano si occupa in una forma del tutto innovativa dello studio degli affreschi medievali della cappella di S. Maria ad Martyres di Lentiscosa.
Gli scritti producono non solo la descrizione dei beni culturali ma si occupano anche delle forme di intervento da parte di Enti ed Istituzioni locali, le cui azioni non contribuiscono certamente allo sviluppo territoriale. Rilevano che occorre una tutela dei beni culturali e una valorizzazione delle comunità locali, con il fine di recuperare forme aggregative di individui che, inseriti nel contesto di riferimento, rappresentano la vita della collettività.
La visione del bene culturale corrisponde ad alcuni criteri che si estrinsecano nel bisogno, appartenenza, appropriazione di un luogo, per mettere al centro la territorialità della cultura e attivare uno spazio/tempo per affermare la presenza dell’uomo in armonia con l’ambiente e il territorio.
Il bene culturale può in tal modo costituire la specifica identità di un paese, che va necessariamente acquisita, tutelata, valorizzata e trasmessa alle future generazioni.
I percorsi da attivare in ambito culturale non possono non considerare organizzazione, partecipazione, messa in evidenza dei contenuti simbolico-rituali e culturali, senza trascurare il rilievo economico e la condivisione ed adesione, ovvero quella complessa interazione di tutti questi elementi per realizzare progetti rilevanti per il territorio.
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